Aruba, “One happy island”

“One happy island”: così l’ufficio del turismo locale presenta Aruba al mondo, isola caraibica al largo del Venezuela che accoglie con sabbie candide, acque turchesi, colori vivaci, musica e tanta voglia di divertimento.

Il sole splende tutto l’anno e il clima è sempre mite, piacevole per il relax in spiaggia e per una festosa vita notturna in riva al mare. Le sue piccole dimensioni, poi, ne fanno una destinazione facile da esplorare: noleggiando un’auto, magari una 4X4, si possono scoprire un’infinità di spiagge bianchissime e le sue scogliere scolpite dal vento, i paesaggi brulli e incontaminati dell’entroterra e la coloratissima architettura delle cittadine come la capitale Oranjestad, con la sua storia coloniale, e come San Nicolas, con i murales opera di artisti di tutto il mondo. Per chi ha voglia di stare in mezzo alla natura, c’è il Parco Nazionale Arikok, che copre circa il 20% della superficie dell’isola con le sue formazioni rocciose e i suoi cactus. Si può girare in un avventuroso tour in jeep, ma anche a cavallo.

Ci sono diverse tipologie di sistemazioni adatte alle famiglie. Da un lato, sono tantissimi gli alberghi con formula all-inclusive perfetti per chi non voglia più preoccuparsi di nulla. Uno su tutti è il gigantesco Ritz- Carlton, a Palm Beach, o il Tamarijn, a Oranjestad, specializzato nell’ospitalità per famiglie. Ci sono poi le sistemazioni più caratteristiche, come le simpatiche casette in stile olandese dell’Amsterdam Manor, sulla spiaggia di Eagle Beach.

 

Il periodo migliore per un viaggio ad Aruba è molto ampio e va da febbraio a settembre, quando le temperature diurne si aggirano intorno ai 31°C e le precipitazioni si limitano ad 1-2 cm di pioggia al mese. Un viaggio può essere fatto anche da ottobre a gennaio, le rapide perturbazioni di passaggio non toglieranno nulla alla bellezza dell’isola ed alle temperature piacevoli dell’inverno ai tropici.

 

L’ATTENZIONE ALLA ECO-SOSTENIBILITÀ

 

Inoltre – in un mondo nel quale si parla in continuazione di spreco e di ecosostenibilità – si trova il Governo di Aruba, che si è messo al lavoro per contrastare lo spreco e le immissioni di CO2.  L’Isola è un esempio di ciò che è possibile fare per combattere il cambiamento climatico globale ed è intenzionata a diventare una delle prime isole totalmente eco-sostenibili del pianeta. Tra le priorità c’è quella di ridurre la dipendenza da combustibili petroliferi e le emissioni di CO2, per arrivare a rendere l’isola la prima economia basata al 100% su energia sostenibile.

 

A differenza delle altre isole dei Caraibi, ad Aruba si può bere acqua direttamente dal rubinetto. Sull’isola non ci sono fonti naturali di acqua dolce: l’acqua potabile viene infatti prodotta dall’acqua di mare, che viene dissalata presso l’azienda di fornitura WEB. Un processo laborioso, ma molto utile per dissetarsi durante le calde giornate di sole.