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Abbiamo incontro Fidia Falaschetti, scultore marchigiano quotatissimo negli States. Figlio di una famiglia di artisti, ci ha rivelato le sue radici, gli inizi, Topolino. E lโ€™assoluta necessitร  di lasciarsi tutto alle spalle per andare in cerca dellโ€™avventura, del proprio percorso. Che lo ha portato a Los Angeles, dovโ€™รจ diventato uno dei piรน conosciuti rappresentanti dellโ€™arte contemporanea.

Giochi con i ricordi dellโ€™infanzia e col sovversivo, facendo riflettere sul consumismo, sul potere di icone e simboli. Come รจ iniziata la tua passione per lโ€™arte?

Essere chiamato come uno dei piรน importanti scultori greci รจ stato determinante. Una famiglia di artisti, con babbo, mamma, nonno pittori, progettisti, insegnanti di educazione artistica e accademici. La famiglia รจ stata essenziale per il mio percorso, sono nato in una culla di arte e creativitร .

Sin da piccolo non ho avuto grosse alternative, per cui in maniera molto piacevole ho seguito questa strada. Pensare in maniera creativa, viaggiare con la fantasia, fin dallโ€™infanzia per me era normale.

Da Civitanova Marche a Los Angeles. Perchรฉ L.A.?

Perchรฉ oggi รจ la cittร  dellโ€™arte, dove un poโ€™ tutto sta accadendo a livello internazionale. Si รจ riqualificata negli ultimi anni, molte persone da New York si stanno spostando in California. Sono stato sempre una grandissimo appassionato della cultura underground, dei fumetti, del surf,ย  L.A. per me รจ un luogo che giร  conoscevo attraverso film e video musicali. e che quindi mi ha fatto sentire subito a casa. Lโ€™Art District di Los Angeles รจ uno stimolo continuo. La mia ricerca รจ nella strada, tutte le cose che vedo mi stimolano.

Eย  cosa pensi dellโ€™Italia?

Che ci sono molto legato. Abbiamo la piรน grande storia artistica e forse viviamo un poโ€™ di rendita, ci sentiamo quasi โ€œsaziโ€. Per noi artisti italiani รจ difficile realizzare i sogni nella nostra terra. Cโ€™รจ poco investimento per la creativitร . Negli Stati Uniti mi hanno apprezzato e da lรฌ ho ricevuto sostegni a grandi livelli in Cina, Giappone, Messico e poi alla fine anche in Italia.

Lโ€™arte contemporanea รจ sempre stata la tua passione?

Quando facevo lโ€™accademia era appassionato di arte classica. Poi mi sono appassionato al mondo dei graffiti e delle illustrazioni artistiche. Nel 2008, complice un viaggio da New York a San Diego con un mio amico per fare un documentario, feci la conoscenza di molti artisti, visitai molte gallerie. Tornato in Italia mi dedicai a unโ€™opera denominata โ€œ7 vizi capitali ironici dipinti su 7 tavole da Skateboardโ€, che vinse il premio Arte Laguna a Venezia, partecipando anche alla Biennale. Quellโ€™opera รจ stata il passaggio definitivo verso quello che sono oggi. Devo dire grazie a Igor Zanti, famoso curatore di Milano, che mi ha introdotto nei giusti circuiti artistici. Tuttavia la consacrazione รจ arrivata nel 2014 con lโ€™Art Basel di Miami: in 3 giorni ho venduto 28 opere e da quel momento la mia carriera รจ decollata.

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